FLAT DESIGN: il “piatto” che piace

FLAT DESIGN: il “piatto” che piace

Pulito ed essenziale, il flat design è uno dei nuovi web trend degli ultimi anni, un approccio bidimensionale e senza distrazioni che enfatizza i contenuti, migliora l’usabilità e rende più efficace la comunicazione.

Per dirla con le parole di Mies van der Rohe: less is more! E infatti, da qualche anno a questa parte, lo stile minimal ha conquistato anche il mondo del web, dando vita a spazi dal design pulito ed essenziale. Non siate diffidenti, non si tratta di una scusa comoda per web designer pigri; la semplicità infatti, se ben realizzata, è molto più complessa da ottenere rispetto a quel che comunemente si pensa.
Questa “pulizia” non ha solo valore estetico, migliora di molto la navigazione e l’esperienza degli utenti: i contenuti sono chiari e facilmente individuabili, esattamente dove gli utenti si aspettano di trovarli.

All’interno di questa macro tendenza si colloca un nuovo trend, il flat design. I primi ad ingolosirci con icone pulite, pulsanti piatti, separatori e angoli arrotondati sono stati Windows 8 e IOS7, lanciando una moda raccolta immediatamente dagli addetti al settore e cancellando con un colpo di mouse lo scheumorfismo, con le sue texture iper realiste, il 3D a tutti i costi e le sue tonnellate di ombreggiature.
Flat sta per piatto, ma è tutt’altro che noioso: in genere associato a colori vivaci, si basa su griglie rigide che rendono l’interfaccia chiara ed usabile ed è spesso arricchito da icone, infografiche, immagini dal forte impatto, titoli oversize ed altri elementi eye-catching che catturano l’attenzione dell’utente.

Perfettamente in linea con la natura astratta del web e bidimensionale dello schermo, il flat design azzera gli elementi di distrazione e permette all’utente di focalizzare la sua attenzione sui contenuti. Gli unici segni grafici che sopravvivono a questa tabula rasa sono gli strumenti di navigazione: le barre di menu, le icone di sezione e i bottoni “call to action”, semplificati all’osso e generalmente messi in evidenza da colori brillanti e accordi cromatici audaci. Via quindi i bordi, i riquadri e le texture realistiche.

Veloce da navigare perché intuitivo, veloce da caricare perché non appesantito da centinaia di dettagli grafici bitmap, sostituiti da espedienti visivi realizzati tramite codice, immagini svg e icon fonts (completamente vettoriali). Ed è anche scalabile con facilità, perfetto per i siti responsive, che si adattano cioè a diversi dispositivi, desktop o mobile, a differenti risoluzioni di schermo e ai principali browser.

Insomma, il flat design è un trend da analizzare, personalizzare e dal quale farsi ispirare per realizzare siti web puliti e minimali, vivaci ed efficaci dove far emergere la qualità del proprio brand.

(credits: jumpboxdesign.co.uk, triplagent.com, fitbit.com)

Ritratto di afracassi

Art Director, food photographer, font addicted, Social Media lover.
Digital Art Director per Netdream dal 2011, minimalista, paladina delle Corporate Identity, fanatica degli accordi cromatici, divoratrice di stimoli visivi. Allineo e coordino tutto, anche i calzini nei cassetti del comò.

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