Le 5 cose da non fare nella creazione di un logo
Le 5 cose da non fare nella creazione di un logo
L’identità visiva di un brand è la forza motrice di ogni strategia di comunicazione. E il logo è il primo degli elementi che definiscono e distinguono l’immagine aziendale. Ecco perché è fondamentale che sia studiato con cura, che tenga conto del mercato di riferimento, del target, dei valori che il brand vuole comunicare e che sia realizzato in modo da interpretare questi valori ovunque, dalla busta commerciale al sito web.
Gli errori che si possono commettere nella realizzazione di un logo sono molti, queste sono le 5 cose da evitare se volete realizzare un logo davvero efficace.
ESAGERARE COI DETTAGLI
È una cosa che dico sempre, il logo non deve essere eccessivamente “raccontato”, affogato nei dettagli grafici del disegno, né essere troppo letterale. La sfida è rappresentare il concetto del vostro brand, i suoi valori e il suo mood con meno dettagli possibili. Meno particolari grafici renderanno il vostro logo più iconico e leggibile, anche se declinato nelle situazioni più estreme, in un fax in bianco e nero, ricamato su una maglietta, ingrandito in un’insegna luminosa.
Less is more!
ANDARE FUORI CONTESTO
Il "tono di voce" di un logo è fondamentale. Estremizzo: a meno che non abbiate una linea di abbigliamento per bambini, dovreste evitare di includere nel logo orsetti e farfalle. Studiate i vostri competitors, analizzate il mercato di riferimento. Cosa il vostro target è abituato a vedere in quel settore? Quali sono i colori tipici e gli elementi caratteristici della vostra area di competenza? Il contesto è fondamentale per essere riconoscibili immediatamente per il servizio o il prodotto che proponete.
Individuate queste linee guida all’interno delle quali rendere unico il vostro brand.
SBAGLIARE CARATTERE
L’errore più comune è identificare il logo nella parte decorativa e giustapporre “la scritta” non curando la scelta del carattere tipografico. In realtà anche il carattere ha il suo grandissimo peso, soprattutto in quei marchi formati esclusivamente da testo. È indispensabile assicurarsi che la font scelta sia in linea con il proprio business, coerente al settore, leggibile, accattivante. Seguire i trend è un’arma a doppio taglio: una scelta dettata esclusivamente dalle tendenze potrebbe far invecchiare velocemente il vostro logo. Un altro errore frequente è quello di accostare più caratteri nello stesso logo: è bene differenziare lo stile del logo da quello del payoff, ma è consigliato non superare le 2 font.
Date il giusto “carattere” al vostro brand!
COPIARE O AFFIDARSI AGLI STOCK
L’unicità è tutto, è la chiave della riconoscibilità, che renderà possibile l’associazione del vostro logo all’identità della vostra azienda. Ecco perché un marchio non può essere realizzato con immagini preconfezionate, magari acquistate sul web per pochi euro. Così come l’avete fatto voi, potrebbe farlo un vostro concorrente e, nel corso del tempo, potreste trovarvi ad avere un logo scontato, già visto, che non resta impresso nella mente dei vostri potenziali clienti o che, peggio ancora, li confonde. E non barate, copiare il logo di altre aziende è pericoloso e controproducente.
L’originalità non ha prezzo.NON PENSARE ALLE SUE APPLICAZIONI
Il marchio è solo il primo degli elementi che definiscono e distinguono l’immagine aziendale ed è quindi riduttivo pensare all’immagine coordinata come alla sola progettazione del logo. Quando lo pensate non fermatevi lì, andate oltre. Immaginatelo sulla vostra modulistica, nella firma di una mail, come header del vostro sito web, come immagine del vostro profilo linkedin, stampato sulle penne, ricamato sulle divise del personale. È adatto? Rende bene anche in scala di grigio? È leggibile in dimensione ridotta? È sufficientemente definito per finire su un cartello stradale 3 metri per 2?
Pensatelo declinato in diversi formati, supporti e materiali. Funziona ancora?
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